Cartiere.

Il problema della filtrazione delle acque, soprattutto di quelle bianche, è sempre stato di assoluta rilevanza per la realtà delle cartiere. La problematica si è accentuata con l'introduzione di nuove normative, soprattutto con IPPC

(Industrial pollution prevention control) che impone un valore massimo del rapporto acqua fresca utilizzata in funzione della quantità di carta prodotta. Le variabili derivanti dalle diversificazione dei cicli produttivi, che tutte le aziende cartiere eseguono, dal tipo di carta prodotta alle diverse materie prime, oltre che dagli additivi aggiunti, fanno si, che ogni applicazione per il recupero delle acque, rappresenti una problematica da gestire con attenzione.

In questo contesto Fluxa è in grado di trattare con dei filtri autopulenti il recupero di acque bianche dopo la flottazione, potendole poi riciclare e riutilizzare in applicazioni ambiziose quali gli spruzzi di lavaggi ad alta e bassa pressione, o per la pulizia degli ugelli taglio carta, fino ad ora impensabili.